Raggiungere un ottimo stato di forma fisica è il sogno d’ogni persona. Per avere una buona efficienza non è fondamentale ricorrere a livelli estremi di fatica, ma bisogna riuscire ad organizzare al meglio il lavoro fisico da svolgere.
La palestra è un luogo frequentato da molte persone soprattutto nel periodo invernale ed ha il vantaggio di poter essere accessibile a persone che riescono ad allenarsi solamente ad un’ora tarda della sera. Importante per chi svolge attività in palestra è di curare la prima fase di lavoro aerobico. Ritengo che dedicare almeno 30 minuti ad un lavoro aerobico puro sia necessario se si vogliono ottenere benefici reali.
La corsa sul tappeto, anche pur non ricreando esattamente le condizioni della corsa all’aperto, è di certo molto utile. La parte aerobica quando è demandata ad altri macchinari, dà risultati di solito di minor entità.
Andando a svolgere attività in piscina si riescono ad avere ottime ripercussioni sullo stato fisico.
Un vantaggio del nuoto è quello di avere l’assenza dell’aspetto traumatico che si rileva con la corsa. La mancanza dell’impatto a terra e il conseguente scarico di kg al suolo, fa del nuoto un’attività senza rischi di traumi muscolari. Il lavoro in acqua lascia comunemente le gambe buone e toniche.
Praticare dei giochi di squadra come ad esempio partite di calcetto, pallavolo o pallacanestro, costituisce un mezzo allenante di buon impatto generale.
Importante è avere una preparazione di base almeno sufficiente a garantire le richieste di tali sport. Essendo sport che sollecitano in modo pieno le articolazioni e la muscolatura, senza avere un’adeguata preparazione si va incontro a probabili inconvenienti d’origine traumatica.
Bisogna cercare con metodo, anche un buon condizionamento cardiaco in quanto tali attività vivono sulla frequente altalena dello sforzo impiegato.
Il ciclismo è uno sport che garantisce un ottimo lavoro sia cardiaco sia polmonare e crea i presupposti per una grande efficienza di base. Sarebbe corretto affiancare a questa disciplina, della ginnastica di mobilità per ritrovare le giuste geometrie muscolari. Il ciclismo da solo tende a contrarre; abbinare degli esercizi eccentrici o altri sport possono rendere più efficace la ricerca dello stato di forma generale.
Il tennis è uno sport utile per la ricerca della forma perché implica l’uso di vari meccanismi, ma è d’obbligo una seria e rigorosa preparazione di base per evitare spiacevoli inconvenienti.
Le lunghe passeggiate in campagna o in montagna sono degli altri mezzi validi per ricercare la forma fisica. Non bisogna mai dimenticare però che per avere benefici consistenti è necessario che un po’ di fatica sia realmente fatta. Senza attivare l’organismo per una durata sufficientemente ampia e ad un’intensità corretta, i benefici potranno essere solo di carattere mentale.
La disciplina che garantisce i migliori adattamenti è sicuramente la corsa perché già a bassi regimi di lavoro l’organismo lavora in modo allenante. Saranno poi le diverse intensità a spostare il grado d’incisività in fatto di forma generale.
Senza parlare adesso delle intensità migliori, soffermiamoci sulla durata.
Sotto i 30’ d’attività aerobica, i benefici saranno molto limitati. Nella fascia che va dai 30’ a 1h di attività aerobica, si riescono ad attivare tutti quei processi che regalano un ottimo stato di salute fisica generale.
Sopra l’ora d’attività aerobica si riescono anche ad apprezzare sensibili modifiche nel consumo dei grassi con relativa riduzione della massa grassa. Curando inoltre nell’allenamento la fase dedicata alla ricerca della tonicità e della prontezza muscolare, avremo uno stato d’efficienza molto buono.
Allenandosi ricorrendo all’utilizzo di più sport può essere una scelta giusta. È fondamentale però conoscere bene cosa ricerchiamo in ognuno e capire i rispettivi ruoli energetici e muscolari.
Avendo in mano queste carte bisogna passare a metterle insieme. La combinazione quando è ben fatta, regala stati di forma eccezionali.
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