La notte che precede la competizione porta spesso sintomi di ansia. La tensione assale l'atleta ed il regolare sonno è messo a rischio. Cercare di viverla con naturalezza è l'obiettivo non semplice da raggiungere. Vediamo alcuni suggerimenti da seguire.
Per molti podisti la notte prima della gara è un momento vissuto con un’apprensione esagerata. Alcuni corridori temono di buttare via tutto l’allenamento compiuto se la notte pre gara sarà trascorsa in bianco.
Personalmente ho fatto splendide gare non essendo passato dal letto e pessime gare nel primo pomeriggio con “lunghi sonni”. Questa non è certamente la regola da seguire, ma bisogna evitare di dare un peso eccessivo alle ore effettivamente dormite.
L’importante è la qualità del riposo ed il saper rilasciare tutto il corpo quando si è a letto.
C’è chi gira la notte per casa, chi apre il frigo con il dubbio se può mangiare qualcosa, chi legge un libro, chi fa l’amore e chi non lo prenderebbe mai in considerazione, chi invece dorme sonni e sogni beati.
Vediamo 12 punti da valutare:
1 Non cambiare le abitudini
2 Mettere in conto di non dormire pensando solo a rilassarsi; aiuterà ad essere più tranquilli. Chi non riesce a dormire pensi solo a rilassare le gambe ed il corpo in generale, senza innervosirsi perché non riesce a prendere sonno. Costringersi a dormire inibisce il rilassamento e di conseguenza un buon riposo.
3 Mangiare a cena cose leggere ed in ogni caso usuali.
4 Praticare yoga o training autogeno.
5 Comprendere che non è fondamentale dormire per ottenere un’ottima prestazione, può essere sufficiente rilasciare il corpo e riposarsi “bene”.
6 Proiezione positiva. Per riuscire a rilassarsi può essere utile creare dei percorsi mentali che allentano la tensione e l’attenzione. Per ottenere questo si può pensare a cose extra sportive.
7 Essersi organizzati in precedenza. Aver preparato la borsa sportiva con tutto il necessario senza rimandare al mattino seguente, tende a tranquillizzare l’atleta.
8 Ci sono mezzi che aiutano a rilassarsi, ma possono avere effetti inversi. Mi riferisco a fare una doccia prima di andare a letto o prendere una tazza di latte. Bisogna conservare le abitudini e non sperimentare nuove soluzioni.
9 Ogni atleta avrà nei suoi ricordi ottime gare non avendo chiuso occhio ed altre pessime con grandi dormite. Non diamo al sonno un’importanza assoluta.
10 Fondamentali sono le energie nervose. Inutile disperdersi nei dubbi, alla fine chi si è ben allenato farà una buona gara.
11 C’è chi trova giovamento dall’ascoltare musica classica o in ogni caso, note che aiutino il relax. Insieme con loro si possono inserire forme di meditazione e rilassamento.
12 Pensare a gare precedenti dal buon esito. Ripercorrere tutto, dall’arrivo al luogo gara, al riscaldamento, ai vari km percorsi ed agli sviluppi tattici; di solito ci si ritrova ad un certo punto con la mente che se ne va per i fatti suoi completamente libera dalle tensioni. In molti casi ci si ritrova a dormire avendo così “ingannato” la mente che era troppo vigile.
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