Il sale per il corridore, benefici e controindicazioni
Le origini e la raccolta
Il sale, in chimica cloruro di sodio, ha origini antichissime.
Già dalla preistoria, nel periodo del Neolitico, quindi dall’età della pietra, l’uomo ha cominciato a farne uso, principalmente per conservare i cibi più a lungo.
Svariati secoli dopo, il sale diventò un bene di prima necessità, entrando nella cucina e nelle tavole delle persone, grazie al suo sapore e al suo modo di cambiare un po’ il gusto dei cibi.
Il cloruro di sodio si trova in grandi quantità in natura.
La più grande fonte di sale la troviamo disciolta nell’acqua marina, ma anche in giacimenti di terra, in stato solido sotto forma di cristallo.
Uno dei metodi più antichi per raccogliere il sale è attraverso l’evaporazione naturale dell’acqua. Ciò avviene in una salina, cioè un impianto costituito da varie vasche in cui l’acqua evapora grazie al sole.
La maggior parte delle saline sono state create dall’uomo in aree pianeggianti, le più importanti in Italia si trovano in Puglia, Romagna e Sardegna…
Per raccogliere, invece, il sale nelle miniere, vengono utilizzati apparecchi meccanici che scavano e raccolgono il cloruro di sodio in grossi pezzi, che vengono poi macinati e in caso di necessità, raffinati.
Benefici e controindicazioni
Nonostante il nostro organismo abbia bisogno di sale, assumerlo in quantità eccessive può causare vari problemi.
In nostro corpo, è in grado di smaltire 5-7 gr di sale ogni giorno, assumendone quindi una maggiore quantità, si obbliga l’organismo a lavorare per poterlo eliminare. Ciò avviene sacrificando parti di acqua, che se non vengono reintegrate in maniera corretta, possono portare alla morte di varie cellule.
Un eccessivo consumo di sale, comporta la probabile comparsa dell’ipertensione e la peggiora se già presente, problemi cardiocircolatori e nei casi peggiori ictus e malattie renali.
Nelle persone con problematiche quali pressione bassa e sudorazione eccessiva, l’uso del sale, specialmente nei mesi più caldi, serve come integratore.
Una carenza di sale, può causare stanchezza cronica, ipotensione e per quanto riguarda lo sport, un calo di prestazione.
Sale e sport
Durante la stagione estiva, il caldo e l’umidità favoriscono perdite idrosaline, se queste non vengono reintegrate, si presenta un alto rischio di crampi e svenimenti.
Inoltre, la sudorazione abbassa parecchio la concentrazione plasmatica di sodio nel corpo e per combattere i crampi ricorrenti ed aumentare la prestazione atletica è necessario aumentare la presenza di sale nella dieta.
Si sconsigliano le bevande industriali che spesso vengono assunte in maniera scorretta ed eccessiva, che sono ricche di zuccheri ed hanno il difetto di rimanere sullo stomaco e rallentano l’assorbimento dell’acqua nell’organismo.
Meglio assumere sale (sodio) e acqua aggiungendo anche della frutta.
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