Possiamo considerare il peso come uno dei principali nemici di questo secolo, principalmente perchè l’obesità è un importante fattore di rischio di molte malattie (va a braccetto con il fumo).
La Corsa e una dieta equilibrata, ci vengono agilmente in aiuto.
Focalizziamoci sulla corsa, ma attenzione: bisogna saper correre per dimagrire. Spieghiamoci meglio.
Chi ha l’incubo di ingrassare o chi vuole sfidare il sovrappeso deve sapere che la Corsa è lo sport n°1 per bruciare calorie, ma bisogna praticarla nel modo corretto. Per avere un’efficacia dobbiamo correre a lungo e piano.
Si toccano argomenti come aerobiosi e anaerobiosi. Correndo a velocità di crociera e per lunghi periodi (entro il 60% della FC max), ovvero riuscendo a parlare tranquillamente durante la corsa, senza impiccarci, il runner attiverà i meccanismi fisiologici di aerobiosi, che utilizzano come fonti energetiche soprattutto i grassi (lipidi).
Quindi correre a lungo e lentamente. Ma c’è dell’altro: a lungo quanto? L’organismo si nutre principalmente di glucidi, ed inizia a utilizzare i lipidi come fonte energetica dopo circa 40-50′ di sforzo. Inutile quindi restare a lungo sui 20-30′ di jogging se si ha l’obiettivo di perdere peso: si perderanno solo liquidi, con scarsi risultati.
Una pratica usata particolarmente, oltre che per motivi di tempo, è quella di correre a digiuno la mattina. Appena svegli il livello di glucidi è decisamente più basso, e correre comporta molto più facilmente il consumo di lipidi. C’è anche da dire che, per chi ha approcciato alla corsa da poco o vuole iniziare, è rischioso iniziare subito con queste sedute e se ne consiglia l’inserimento nella tabella di allenamento con particolare attenzione e precauzione (rimanendo comunque su una seduta alla settimana, da svolgersi al mattino). E’ infatti rischioso per possibili crisi ipoglicemiche, vertigini, svenimenti. Non vanno prese alla leggera.
Portate con voi un gel energetico o una bevanda isotonica, o fate una leggera colazione. E questo ovviamente varia anche a seconda dei carichi di lavoro, oltre che dal vostro grado di allenamento: fare una seduta di fondo da 50′ è diverso da farne una da 25-30km! Il consiglio è di parlarne sempre con il vostro allenatore o dietologo per affrontare al meglio lo sforzo, sapranno sicuramente indirizzarvi correttamente.
Lorenzo Andreini – Santucci Running
da www.santuccirunning.it - richiedi ulteriori informazioni