Hosted by blogger.com
Hosted by blogger.com
 MENU:    nei prossimi giorni
 APRILE    MAGGIO    anno 2024 
allenamenti infra SETTIMANALI
 per inserire un evento invia i dati a: 📧 info@podismoveneto.it
Hosted by blogger.com
Hosted by blogger.com

La corsa e tutte le sue andature ed enigmi


di Massimo Santucci

Riflessione sull’allenamento

Quando entriamo nel tema complesso dell’allenamento, si parla di strutture, mezzi ed andature a cui il podista deve fare riferimento per impostare le proprie sedute. Sintetizzando le velocità da prendere in considerazione, potremmo fissarle in 5, ma rischieremmo di essere generici. In sostanza, pur non volendo frazionare in eccesso, dovremmo selezionare 8 tipi di riferimenti.

In tale numero si collocano delle linee di lavoro che hanno una loro precisa particolarità. Vediamole:

Rigenerante – Lento o Aerobico – Medio lento – Medio – Corto veloce – Velocità di soglia anaerobica – Massimo consumo d’ossigeno – Massimale

Velocità e domande

Si possono toccare più punti insieme in una singola seduta?
In quel caso c’è una reale utilità o meglio stimolarne uno alla volta?
In ogni preparazione vengono coinvolti tutti?
Con quale percentuale?
Alcuni di queste andature pagano effettivamente di più?


Il modo con cui vanno coinvolti rappresenta senz’altro l’aspetto primario da valutare, ma il peso dell’applicazione percentuale all’interno dei microcicli è fondamentale per determinare l’effettiva attività benefica che andranno a creare. Bisogna considerare che ogni mezzo va catalogato nella sua vera essenza solo se eseguito a livello di piena disponibilità energetica. Infatti, un ritmo di per sé lento, può corrispondere ad una velocità media o addirittura massimale se tenuto al termine di una gara estensiva come la maratona o di un allenamento di simile struttura. Per questo motivo, una stessa velocità può provocare effetti diversi a seconda del taglio della seduta, ma al tempo stesso, ritmi diversi possono apportare adattamenti quasi identici in base alla loro traduzione all’interno della sessione.

Nasce una nuova serie di interrogativi

Uno stesso tipo di sessione ha valenza diversa a seconda del ciclo in cui è inserita?
Cambia il peso specifico della seduta a seconda delle condizioni di carico interno con cui si affronta?
La stanchezza presente dà risultanze diverse che possono essere positive ed in ogni caso identificabili?
In caso di grande carico è meglio non miscelare mezzi intensivi?
Si possono sempre prevedere le risposte del corpo agli stimoli indotti?


Da queste domande emerge chiara la complessità del tema. L’atleta pur avendo in mano il reale valore delle soglie di lavoro, si trova nel dubbio di come sviluppare oggettivamente il carico.

Ad esempio, in un programma standard si possono inserire le andature corrispondenti ai mezzi prescelti, però la previsione di carico effettivo è largamente approssimativa se non studiata a tavolino o con lucidità sul campo in tempo reale. Accade talvolta di correre ad una determinata velocità cercando quindi uno stimolo specifico e finire con toccare un altro tipo di condizionamento. Ciò si ritrova spesso fra gli amatori che compiono dei “falsi” medi ed improbabili corto veloci. L’andatura va tarata in base alle condizioni del momento, una soglia ha un valore preciso e variabile al tempo stesso, lo può notare facilmente chi utilizza il cardiofrequenzimetro.

Ancora domande

- Ogni allenamento va studiato giorno per giorno?
- Quando la seduta diventa più impegnativa del previsto meglio interromperla?
- Come si può conteggiare l’effettiva entità del carico?
- Si possono capire quali frutti reali darà la seduta?
- Anche il riposo può essere considerato allenante?

Aprire l’orizzonte

Dalla singola seduta bisogna estendere i concetti ad un piano ampio, altrimenti possiamo eseguire allenamenti giusti, ma che non hanno forza per indurre un effettivo miglioramento. Il telaio programmatico va senz’altro studiato su piano annuale, ma già con progetto pluriennale. La composizione dei cicli va strutturato con ventagli di 6/8 settimane e le andature devono essere stabilite ad inizio di ogni ciclo sebbene il compito quotidiano vada confermato in base alle condizioni interne ed esterne vigenti.

In alcune sedute è corretto “tenere botta” senza interrompere quando ci siano evidenti segni di affaticamento, ma ciò è da mettere solo in relazione al tipo di seduta. Quando ci si allontana troppo dai sintomi che si dovrebbero presentare è bene analizzare in modo lucido la situazione e agire di conseguenza.

Ogni giorno ci sono condizioni diverse che contraddistinguono l’unicità di ogni seduta proposta; qui il fascino dell’allenamento è massimo, ogni giorno si riesce a provare ed esprimere qualcosa di nuovo. Questo aiuta anche a studiare sé stessi e predispone alla crescita del proprio valore, fisico e mentale.

Tempi precisi o forbici di secondi

Credo sia utile lavorare in fasce che debbono essere tuttavia ristrette.

Quando si esce però dai riferimenti (verso la parte alta, ovvero quella lenta) bisogna mettere in discussione l’utilità del concludere la sessione. In linea di massima, possiamo dire che quando si tratta di una seduta di potenza o resistenza lattacida è conveniente tirare avanti la sessione anche con andature più lente rispetto a quelle previste; quando si va invece ad eseguire una sessione di potenza aerobica, la decisione dev’essere contraria.

Quando vengono estrapolate le velocità personali, si delineano dei range di lavoro proprio per il concetto della “variabilità dei valori”.

Le velocità vanno calcolate con la massima precisione, ciò avviene attraverso la sensibilità del tecnico leggendo allenamenti e gare svolte dal suo atleta oppure rilevandole tramite test da campo o in laboratorio.

La miglior determinazione avviene a mio avviso tramite il test incrementale del lattato attraverso un protocollo tagliato sui requisiti personali.

Incastri

Nella costruzione delle stagioni bisogna calcolare i periodi fondamentali da mettere in agenda, le andature e le varie oscillazioni delle condizioni di forma definite in un arco di variabilità.

In questo insieme è importante che le fasi agonistiche siano funzionali alle successive e che non si creino dei flussi di carico che possano ostacolare l’acquisizione dei processi messi in atto.

Il programma annuale dev’essere malleabile, la rigidità è nemica dell’armonia.

Ciò che rimane fondamentale è la creazione di cicli che abbiano sufficienti quantità di stimoli, come dire: si può modificare la struttura madre senza però intaccare il nucleo. Quando si lavora in questo modo è automatico il consolidamento del valore e l’avvio verso nuove frontiere di sviluppo.

Rispettare una corretta metodologia permette senza dubbio di accedere (ovviamente in relazione al talento personale) a prestazioni di livello evoluto.

da www.santuccirunning.it    -    richiedi ulteriori informazioni
Hosted by blogspot.com

Con Ovunque Running viaggi, corri, pedali, ti alleni, conosci nuovi amici, ti emozioni, vivi nuove esperienze.

Ovunque Running è il tuo partner ideale per organizzare le più belle maratone, mezze, ultra, trail in Italia, in Europa e nel Mondo.

ITALIA - EUROPA - MONDO - TRAIL, ULTRA, ADVENTURE

Passione per la corsa e per i viaggi, hotel selezionati personalmente (in posizione strategica), assistenza e accompagnamento gestito in prima persona (la nostra forza!), rapporto di collaborazione preferenziale (a volte in esclusiva) con gli organizzatori delle gare, cura dei dettagli e di ogni esigenza rendono l'esperienza con Ovunque Running unica e completa sotto ogni aspetto.
Chiedi a chi è già stato con noi, la nostra miglior pubblicità.

Ovunque Running (by Ovunque Viaggi s.r.l.)
Rua Pioppa 9 - 41121 Modena (Italy)
Tel +39 059 219566 - Fax +39 059 246192

e-mail - facebook - Twitter - Youtube

Hosted by blogger.com

IN  EVIDENZA
Hosted by blogger.com
immagini link
Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com


Hosted by blogspot.com
        2024                 2025        
 05/05  PRAGA mar.  12/01  DUBAI
 18/05  GREAT WALL      02/03  TOKYO
 26/05  EDIMBURGO   09/03  ½ PARIGI
 21/08  ICELAND V.  05/04  ½ PRAGA
 24/08  REYKJAVIK  06/04  ½ BERLINO
 07/09  PETRA D.  13/04  PARIGI
 06/10  LISBONA  21/04  BOSTON
 13/10  BUDAPEST  27/04  LONDRA
 20/10  AMSTERDAM    02/11  NEW YORK
 27/10  ½ VALENCIA
 10/11  ATENE       NEWS: ATENE 2024      
 01/12  VALENCIA
Hosted by picasaweb.google.com

IN  EVIDENZA
Hosted by blogger.com
le immagini fanno da link
Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com


Hosted by blogger.com
le immagini fanno da link
Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com


Hosted by blogger.com
immagini link
Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com


1 SOLO TOCCO per aprire Calendario Podismo Veneto sul cellulare?
Per Android:
1. Visualizza il Calendario;
2. In alto a destra tocca sui tre punti;
3. Tocca "Aggiungi a schermata Home";
4. All'iconda dai il nome
"Calendario Podismo Veneto";
5. Tocca "Aggiungi l'icona sul desktop"

Per iOS:
Nella barra dei menu,
scorri l'elenco di opzioni,
tocca “Aggiungi alla schermata Home”.
Nel commento scrivi:
Calendario Podismo Veneto


Vuoi personalizzare l'icona?
Scarica questa immagine,
è delle dimensioni corrette,
si adatterà da sola:


Hosted by blogger.com

Vuoi condividere il Calendario con un amico?
Fagli inquadrare questo QR CODE:

Hosted by blogger.com

Hosted by blogger.com