Secondo un recente studio della Princeton School of Medicine condotto su cavie di laboratorio, l’attività fisica sarebbe in grado di riprogrammare le cellule cerebrali a reagire ai danni dello stress. In questo modo, si potrebbe ridurre l’incidenza della depressione che affligge il 35% delle persone stressate. Secondo l’American Psychological Association, infatti, oltre il 75% degli americani è stressato e circa la metà, proprio a causa dello stress, dichiara di mangiare e dormire male. Di conseguenza, per il 42% gli effetti dello stress peggiorano durante l’anno.
A cura di redazione LongevityMagazine.it
RIPROGRAMMA IL CERVELLO ALLA FELICITÀ
I ricercatori di Princeton hanno inserito cavie da laboratorio in programmi di 6 settimane di esercizio aerobico comparando le cellule cerebrali con un gruppo rimasto inattivo; dopo sei settimane, i ricercatori hanno rilevato che gli animaletti sottoposti ad attività fisica avevano cellule cerebrali che mantenevano il corpo il uno stato di calma biochimica quando sottoposti a stress. Quelli che invece non erano stati inseriti nel programma di attività fisica continuavano a reagire con una forte reazione biochimica quando sottoposti a situazioni di stress. Questa importante scoperta ha portato i ricercatori ad affermare che attività fisica aerobica può realmente “modulare” l’attività cerebrale per renderlo più resistente all’ormone dello stress e mitigare gli effetti negativi indotti dai suoi alti livelli.
LA PANCETTA MISURA LO STRESS
La pancetta che aumenta di volume è solo uno degli effetti dello stress prolungato. "Lo stress è associato a quasi tutte le patologie croniche" afferma Jill Goldstein, medico e direttore della ricerca presso il Connors Center per la salute delle donne e la biologia di genere all’Ospedale delle Donne a Boston. Malattie cardiache, diabete, depressione e alcuni tipi di tumore ne sono esempi.
Sfortunatamente lo stress non è fatto solo di preoccupazioni che affollano la nostra testa, ma è qualcosa che ha effetti negativi anche sul corpo.
In condizioni di stress e tensione, infatti, il nostro corpo aumenta la produzione dell’ormone cortisolo, situazione definita dagli esperti fight-or-flight response ovvero se sconfiggi la causa dello stress, il corpo torna a una situazione di normalità e gli effetti negativi dello stress scompaiono. Ma se lo stress perdura, e non c’è rapida soluzione, i livelli di cortisolo continuano a mantenere elevati per giorni e questo sembra stimolare il corpo a immagazzinare grasso addominale.
CORRI CHE TI PASSA
In caso di forte stress, le nonne consigliavano di fare un respiro profondo oppure un bagno caldo e tutto passava. “Dal momento che la risposta allo stress è soprattutto fisica, ovvero il cervello stimola il rilascio di certi ormoni che influenzano l’aumento della pressione e del battito cardiaca, non è sempre possibile gestire lo stress semplicemente facendo un respiro profondo” sottolinea Monika Fleshner, professore al dipartimento di fisiologia integrata dell’Università del Colorado. Una recente ricerca della Scuola di Medicina di Yale, ha rivelato che lo stress può essere responsabile anche dello sviluppo di comportamenti di dipendenza e adesione a cattive abitudini perchè danneggia quell’area del cervello che è deputata all’auto controllo e al processo decisionale.
Per di più, come ha rivelato la ricerca dell’Università di Princeton, stimolare il corpo facendo esercizio fisico può essere il più efficace antidoto allo stress. Pertanto, rispolverare le scarpe da ginnastica, uscire a fare una lunga passeggiata ogni giorno sembra essere più efficace di qualsiasi altro rimedio.
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